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N°30

24 maggio-8 giugno 2014
Brescia – San Zenone all’Arco

Risorgente, titolo della presente mostra, nasce dalla fusione di due termini – Risorse e Sorgente – che bene rappresentano la spiccata vivacità interiore, aperta alla sperimentazione e sempre in cerca di nuove possibilità espressive, di Celso Furlotti Cagiada, artista di origine mantovana che vive e opera a Vallio Terme.
Composizioni pulite, a campiture piatte, apparentemente informali rendono tuttavia intellegibile, oltre il livello di godimento puramente estetico, il messaggio, il nodo concettuale che l’artista vuole comunicare.
Al segno e al colore si aggiungono e spesso si sostituiscono legno, marmo, ferro, sabbia, cotone, filati e catene, inserimenti di trame, che vanno a comporre strutture bi-tridimensionali laddove le diverse caratteristiche della materia lo richiedono. Dato irrinunciabile resta una ricerca estetica raffinata, negli accostamenti cromatici impostati sui colori della natura, mai squillanti o aggressivi, quanto piuttosto contenuti in registri bassi.
La fantasia creativa sconfina liberamente nell’utilizzo di tessuti in maglia e pizzi, affrancati dal marchio di ripetitivo lavoro femminile per suggerire nuovi orizzonti espressivi, assemblati e lavorati con una manualità attenta, sorvegliata nei dettagli più riposti, esito certamente anche della esperienza acquisita in passato come restauratore di dipinti e affreschi, che consente a Furlotti Cagiada un’ampia padronanza tecnica.
Un decorativismo elegante mai fine a se stesso, nella ritmata sequenza di fiori stilizzati (L’Essenza I), nell’ovale di Cuori e quadrifogli, nella bianca composizione Giunchi, risonante di echi orientali, si propone come approdo della sperimentazione nell’informale di un artista, come Celso Furlotti Cagiada, schivo e determinato al tempo stesso, dalla grande ricchezza interiore.

Carmela Perucchetti

 

artisti:
Celso Furlotti Cagiada